Contratto preliminare
Dopo la proposta di acquisto bisogna procedere con la stipula del contratto preliminare. Si tratta di un documento di carattere privato fra le parti, nel quale però sono già individuati tutti gli aspetti che saranno inseriti nell’ atto finale di compravendita vero e proprio, rogito notarile. Tutto, cioè, deve essere già deciso con il compromesso, per questo si consiglia di scriverlo in forma più dettagliata possibile.
Nel contratto preliminare vengono inseriti alcuni dati:
- dati anagrafici del venditore/i;
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dati anagrafici dell’ acquirente/i;
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descrizione dettagliata dell’ appartamento ed indicazioni catastali;
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indicazione sull’ esistenza (o dell’assenza) di eventuali vincoli (come ipoteche o servitù varie). Se esiste qualche vincolo, il proprietario deve impegnarsi a eliminarlo prima del rogito;
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regolarità rispetto alle norme edilizie ed urbanistiche e all’eventuale richiesta di condono edilizio;
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prezzo convenuto per la vendita;
- caparra confirmatoria, cioè “un secondo acconto”, che viene versato al venditore/i dopo aver firmato il contratto preliminare;
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mezzi di pagamento, con relativa scadenza;
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indicazione della data del rogito notarile e il notaio;
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se è presente un mutuo, impegno del venditore a cancellare il mutuo prima del rogito, con la relativa cancellazione dell' ipoteca;
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infine data e firma dei contraenti.
Dopo aver firmato il contratto preliminare, si procede alla registrazione, va effettuata entro il 20 giorno dalla stipula, una copia del documento e codice fiscale del venditore, effettuando il pagamento di un F23, con l’ imposta fissa di € 200,00 + 0,50% della caparra versata + le marche da bollo da € 16,00 compilare il modello 69 con i dati dei contraenti, il tutto va presentato all’ Agenzia dell’ Entrate.